(di F.Sarra)
Nel Kendo il neofita impara rapidamente che la sua nuova attività è scandita da esami per ottenere dei gradi, che indicano il livello tecnico raggiunto. Dapprima ci sono i Kyu (che vuol dire classe), che sono a scendere: dal 6° al 1°. Poi raggiunto il 1° Kyu, gli esami continuano con i dan, i gradi veri e propri, che vanno, a salire, dal 1° all’8°, e che contraddistinguono gli esperti.
Capita però spesso, navigando su internet o ascoltando le chiacchiere degli spogliatoi o dei “daini dojo”, di sentir parlare di Maestri noni e decimi dan, oppure di grandi Maestri giapponesi molto famosi, ma senza dan! Cosa che crea confusione e sconcerto.
In realtà la ragione è molto semplice: il sistema dei gradi nel Kendo (e anche nel Kenjitsu - o Gekken -, che del Kendo è il progenitore) ha subito nel secolo scorso diverse variazioni.
Piccola premessa: il Kendo ha questo nome solo dal 1919; prima veniva chiamato in tanti altri modi, ma principalmente Kenjitsu o Gekken. Di seguito, per semplicità, useremo solo il termine “Kendo” anche per indicare il periodo del Kenjitsu.
I gradi Kyu e Dan del Kendo derivano direttamente dal Judo e sono stati introdotti da Takano Sasaburo alla fine del primo decennio del secolo scorso e, nel 1917, dal Butokukai, l’organizzazione che tra la fine dell’ottocento e i primi del novecento, contribuì in modo decisivo alla nascita del kendo moderno (compreso il nome!).
In precedenza, il Keishicho ovvero la Polizia Metropolitana di Tokio, l’altra grande Istituzione che ha contribuito alla nascita e sviluppo del Kendo moderno, aveva introdotto al suo interno un suo sistema di graduazione diviso in Kyu, che rimase in vigore fino agli anni cinquanta. Per cui vi erano Maestri 3° o 4° Kyu. Che per noi è una stranezza.
All’inizio i dan arrivavano solo fino al quinto (Godan); poi dal 1937 incominciarono ad essere usati anche quelli superiori. Qualche anno prima della guerra vennero assegnati cinque 9° dan, cinque 8° dan e venti 7° dan.
Dopo il black out seguito alla sconfitta nella seconda guerra mondiale, nel 1953 la Federazione giapponese riparte. E riparte anche il sistema dei gradi, che però si fermano di nuovo solo fino al quinto.
Poi, nel 1957, vengono portati ufficialmente fino al decimo. In quell’anno vengono assegnati 4 decimi dan. I decimi dan nella storia del Kendo sono solo 5: quattro assegnati nel 1957 appunto e il quinto nel 1962, nessuno ormai più in vita. Ma di loro parleremo magari in un’altra occasione.
Nel 2000 la Federazione giapponese cambia ancora le regole, riducendo i gradi da 10 a 8. Ed è questa la situazione attuale.
Esistono però, oltre ai dan, anche degli altri titoli, chiamati Shogo, introdotti prima dei dan.
I gradi Shogo sono tre: Renshi (originariamente Seirensho), Kyoshi, Hanshi. I gradi Shogo, a differenza dei dan, non sono un riconoscimento del livello tecnico; sono anche e soprattutto un attestato di merito per l’attività svolta nell’ambito del Kendo.
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